Il ferro da stiro è un elettrodomestico indispensabile, che si trova in tutte le abitazioni. Non molti sanno che la sua origine è estremamente antica. Di fatto, il primo ferro rudimentale risale alla dinastia Han del 200 d.C. ed era composto da un recipiente di bronzo destinato a contenere braci incandescenti e dotato di un manico in legno. Con il tempo si è assistito ad una vera e propria evoluzione, che ha portato ad ottenere apparecchi sempre più sofisticati e performanti.
Attualmente, in commercio, è possibile trovare una vasta gamma di modelli, che può rendere difficile la scelta. Per non commettere errori è importante tenere a mente alcuni aspetti fondamentali. Prima di tutto bisogna considerare le proprie necessità ed il tipo di sessioni di stiratura che si vuole attuare, in modo da puntare sempre a dei risultati eccellenti.
Le tipologie di ferro da stiro principali
Acquistare un ferro da stiro vuol dire soprattutto scegliere la tipologia. Di fatto, sul mercato è possibile trovare ferri da stiro con serbatoio esterno, che sono i più diffusi, in quanto sono estremamente maneggevoli e poco ingombranti. Tuttavia, sono indicati per sessioni di stiratura ridotte, poiché erogano meno vapore ed il serbatoio dell’acqua non è molto capiente. Negli ultimi anni stanno prendendo piede anche i ferri da stiro con serbatoio estraibile, che sono pensati per i gradi lavori di stiratura.
Quest’ultimi sono i migliori, poiché sono in grado di eliminare anche le pieghe più persistenti. L’importante è puntare alla qualità, scegliendo tra i brand che hanno dimostrato con gli anni di essere affidabili, come Philips, che produce ferro da stiro a vapore di ultima generazione, in grado di garantire elevate prestazioni.
Fondamentali da ricordare sono, però, anche i ferri da stiro verticali portatili, che sono utili per ravvivare i capi, ma hanno un’autonomia più limitata. Infine, vanno nominati i ferri da stiro da viaggio, che hanno dimensioni compatte e sono indicati per essere portati in valigia. Nella maggior parte dei casi funzionano a secco, ma è possibile trovare anche un piccolo serbatoio per l’acqua. Anche in questo caso è necessario attuare una stiratura rapida e non prolungata.
Alcune caratteristiche generali importanti da valutare
In fase di scelta, oltre alla tipologia, è importate tenere conto anche di alcune caratteristiche fondamentali, come la potenza, che è indicativa di diversi aspetti, tra i quali il consumo energetico dell’apparecchio, nonché il tempo necessario per il riscaldamento della piastra e per la produzione del vapore. Importante da considerare, però, è anche la piastra, che deve essere realizzata in modo da scorrere al meglio sui tessuti, anche su quelli più difficili, e da raggiungere i punti più critici degli indumenti, quali polsini e colli.
Tuttavia, anche il peso ha la sua importanza, poiché influenza la praticità di utilizzo del ferro. Di fatto, la cosa migliore è scegliere apparecchi leggeri e comodi da muovere. Altro aspetto determinante è la capacità del serbatoio, poiché essa è responsabile dell’autonomia del ferro. Per chi punta ad una stiratura perfetta importanti, però, sono anche l’emissione di vapore continua ed il colpo di vapore.
Non bisogna dimenticare, poi, che possono esserci delle funzioni aggiuntive che permettono di ottenere risultati migliori, come il vapore verticale, l’impostazione della giusta temperatura, che in alcuni casi può avvenire in autonomia, il sistema di spegnimento automatico e la funzione anticalcare. I modelli più sofisticati hanno anche il sistema di autopulizia ed il sistema di antisgocciolamento.
Post in collaborazione con Philips