La passione per l’orto, per la cura dei prodotti che possiamo coltivare noi stessi è diventata ormai una vera mania: tendiamo infatti a preferire sempre di più l’idea di poter consumare una pietanza o un prodotto che è stato attentamente piantato e curato da noi stessi piuttosto che comprato in un supermercato. Quando si ha a disposizione un orto in giardino, o un orto verticale nel nostro terrazzo vi sono determinate piante che preferiamo coltivare: tra queste la prima scelta ricade sempre sui pomodori, una specie maggiormente usata dagli amanti del verde e delle verdure, anche se tendenzialmente sono i meno pratici. Se state cercando una piantina da coltivare allora è consigliabile affidarsi proprio ai pomodori, poiché ha innumerevoli proprietà salutari ed è una di quelle materie prime che viene maggiormente utilizzata in cucina.
Grazie a questo articolo scopriremo insieme come coltivarlo, analizzando anche le sue caratteristiche. Iniziamo subito dicendo che il periodo dell’anno più consono alla coltivazione è la primavera, soprattutto quando si vuole ottenere un frutto dal sapore più gustoso e pieno. La raccolta è infatti prevista nel periodo estivo inoltrato, da giugno ad agosto, anche se vi sono particolari zone geografiche che permettono una raccolta fino al mese di settembre. Questo ci porta a dire che il pomodoro sia una specie di pianta annuale, anche se grazie all’uso di serre può essere offerto durante tutto l’anno, ma non temete: qualora disponiate degli attrezzi necessari anche voi potrete dedicarvi alla coltura in serra del pomodoro. E allora scopriamo come fare.
Come coltivare i pomodori
La prima fase per ogni nuova coltivazione è data dalla preparazione del terreno, che deve avvenire con almeno un mese di anticipo rispetto alla messa in dimora dei semi; il terreno deve essere vangato con l’uso di motozappa e di una vanga a seconda delle dimensioni stesse del vostro orto. Sarà necessario verificare quali siano le qualità di terreno adatta al pomodoro, date da un ottimo sistema di drenaggio, con un terriccio leggero e condizioni climatiche idonee per favorire la crescita, poiché il pomodoro richiede molta esposizione della luce solare e un clima mite e caldo. Con questo è facilmente intuibile che sconsigliamo la coltivazione in un ambiente freddo che potrebbe impedire la fase di nascita e crescita; in inverno infatti la pianta viene coltivata nelle serre.
E’ fondamentale poi scegliere un ottimo nutrimento per il vostro terreno, come un concime naturale che favorisca la crescita nel tempo dei buoni frutti rossi; non a caso il letame è il fertilizzante migliore da inserire all’interno del terreno in seguito alla fase di vangatura. Se i vostri semi saranno ben coperti e piantati alla giusta profondità entro due settimane dovrebbero spuntare le prime piantine. In questa fase è fondamentale l’irrigazione, che deve avvenire in modo leggero per impedire che i semi riemergano dal terreno e non si danneggino così le piantine; va quindi bene un terriccio umido, ma mai con presenze di acqua stagnante.
Nella manutenzione delle piantine dovrete costantemente estirpare eventuali erbacce che tendono ad ostacolare la buona crescita delle piante più vigorose del vostro pomodoro. Nel caso di questo ortaggio il vostro terreno dovrà essere suddiviso in file costituite da tante piante allineate una vicino all’altra, calcolando uno spazio utile per facilitare la crescita senza impedimenti. Durante la fase di crescita sarà necessario creare sostegni specifici, come piccoli pali o bastoni che permettano alla pianta di arrampicarsi in cerca del sostegno, favorendo un aumento verso l’alto.
Consigli utili
Quando si parla di pomodori esistono tantissime qualità tra le quali scegliere in base ai vostri gusti: ogni diverso tipo richiederà le cure che abbiamo appena spiegato. La coltivazione può avvenire all’interno di vasi, ma in questo caso è preferibile optare per la qualità di pomodoro nota come ciliegino, viste le modeste dimensioni.